mercoledì 18 febbraio 2009

Lui ha un solo scopo nella vita: trovare suo padre. Si incamminerà verso l'ignoto con solo uno zaino in spalla. Ma è il primo uomo sulla Terra.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La storia di un uomo nato con la camicia. Un parto difficilissimo.

Oddbastard ha detto...

lui è sposato. ma trova il vero amore della sua vita su facebook. molla tutto e le va incontro. ma è solo lo scherzo di due amici che lo prendono per il culo su youtube.

(fatto di cronoca vera!!)

Ice Thorn ha detto...

Scherzi vero? Non esiste veramente gente simile???

Lui è un bambino come tanti che vive in una folta giungla immensa ed incontaminata col suo villaggio. Ad un certo punto inventa una cosa sensazionale. La ruota. Ne crea una copia e le unisce con dei bastoni ad un'asse in modo che girino. Si lancia già dalla montagna più vicina e dopo ore di discesa arriva a Mexico City nel bel mezzo del traffico di mezzogiorno.

La ricerca oscura:
Le epiche imprese di un anziano che alle 2 di notte si alza per andare in bagno. Ma non c'è corrente.

giovane_skywalker ha detto...

Lei vede la morte in faccia. Poi si accorge di essere davanti allo specchio.

giovane_skywalker ha detto...

Un terribile incidente ferroviario. Tutti morti tranne uno. Un unico superstite rimasto miracolosamente incolume. Muore il giorno dopo di appendicite.

Oddbastard ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Oddbastard ha detto...

@ice thorn
Lui: Stuart Slann, 39enne tifoso inglese del Manchester United. Lei: Emma, giovane donna scozzese molto avvenente. I due si conoscono on-line, tra loro nasce subito un feeling travolgente, c'è attrazione mentale e non solo.

Tre settimane di messaggi bollenti, di attese spasmodiche, poi finalmente la decisione di incontrarsi nella vita reale.

Slann decide quindi di raggiungerla ad Aberdeen (Scozia), ma dopo 1200 km e nove ore di viaggio, la doccia fredda. All'appuntamento non si presenta nessuno, Emma non esiste.

Come è possibile? Semplice: dietro alle fattezze virtuali della persona tanto desiderata si nascondevano invece quelle assolutamente reali di due tifosi del Liverpool che l'uomo aveva avuto la sfortuna di conoscere durante una vacanza in Messico nello scorso novembre (lo racconta il Telegraph), e che, complice la rivalità calcistica tra la squadra di Cristiano Ronaldo e quella di Steven Gerrard, aveva portato i tre ad avere discussioni anche molto accese, culminate con un volo in piscina e una caviglia rotta. Sempre di Slann.

Evidentemente non ancora soddisfatti, i due tifosi del Liverpool hanno ben pensato di proseguire nell'umilizione progettando questo perfido scherzo a base di intrighi amorosi, creando un falso profilo - quello di Emma - appunto, sul social network più in voga del web, e cioè Facebook.

Solo un perfido scherzo, sì, ma che ora a Slann potrebbe costargli il matrimonio.

Dalla virtualità fatta di sogni d'amore, infatti, Slann è stato riportato alla dura realtà dalla moglie, che prima ha allontanato l'uomo da casa, e ora gli ha chiesto anche il divorzio.

Così come la partner, però, anche la rete non dimentica: centinaia di siti internazionali hanno reso famosa la sua storia e su Facebook sono già presenti due gruppi che celebrano, ironicamente, l’incredibile "impresa" di Stuart Slann, caduto nella trappola, come si dice in gergo tecnico, di uno dei tanti fake (profili virtuali che non corrispondono alle persone reali) della rete.